Ti mando un pensiero un po’ sporco d’amore, tu mettilo in tasca, senza clamore
Ti mando un pensiero monello, birbante, concime per pochi, letame, diamante
Ti mando un pensiero gentile, perfetto, che provochi un urto, un sussulto nel petto
Ti mando un pensiero potente e ribelle, che arrivi allo stomaco, ti sfiori la pelle
Ti mando un pensiero di caldo d’estate, un soffio di mare, montagne isolate
Ti mando un pensiero che entra in due mani, a chiudere gli occhi, sorpresa! Rimani?
Ti mando un pensiero di tela di ragno, di lago, palude, di rospo, di stagno.
Ti mando un pensiero di trine e velluto, tu guardalo serio, accarezzalo muto.
Ti mando un pensiero di burro e di pane, di scatole vuote, di formule arcane
Ti mando un pensiero impossibile e ardito, un salto dall’alto, verso l’infinito
Ti mando un pensiero bagascia, canaglia, di carboni ardenti, di fuoco di paglia
Ti mando un pensiero che prende alle spalle, agguato notturno, falene, farfalle
Ti mando un pensiero un po’ poco ortodosso, tu tienilo stretto, poi mettilo addosso
Ti mando un pensiero leggero, lontano, che morda ogni dito, ti stringa la mano
Ti mando un pensiero di pioggia sottile, di viali d’autunno, di spiagge in Aprile
Ti mando un pensiero confuso, per gioco. Tu inquadralo bene, e poi mettilo a fuoco
Ti mando un pensiero al sambuco e limone, di glicine estivo, lenzuola, sapone.
Ti mando un pensiero di tramontana, limpido e teso, tagliente di lama
Ti mando un pensiero maligno, sottile. Per certi sarà un travaso di bile
Ti mando un pensiero distratto, fugace. Tu tienilo stretto se ne sei capace.
Ti mando un pensiero di pioggia battente, di terra bagnata, di sole cocente.
Ti mando un pensiero bislacco, arruffato, che giunga di corsa, senza prendere fiato
Ti mando un pensiero di morsi recenti, di lividi dolci, di segni di denti
Ti mando un pensiero di primo mattino, di sonno impastato, lì sotto il piumino
Ti mando un pensiero carezza e poi abbraccio, che sfiori la nuca, addenti un polpaccio
Ti mando un pensiero di pancia e di mano, che riempia i tuoi vuoti, ti porti lontano
Ti mando un pensiero che faccia arrossire, lo sai a cosa penso, non farmelo dire
Ti mando un pensiero di forza e coraggio, di pane sfornato, di pepe e formaggio
Ti mando un pensiero di acqua salmastra, di rughe sottili, di pelle olivastra
Ti mando un pensiero sospeso nel vento, che voli leggero, si posi sul mento
Ti mando un pensiero di neve a Natale, di bruma dell’alba, di nebbia serale
Ti mando un pensiero di acqua corrente, di vino costoso, di aceto, di niente.
Ti mando un pensiero, un chiodo fisso, piantato nel cuore, giù fino al mio abisso
Ti mando un pensiero di lotta e passione, di cuore ribelle, di rivoluzione
Ti mando un pensiero, qualcosa di nostro, che al resto del mondo resti ancora nascosto.
Ti mando un pensiero assai resistente, è solo destino, a chi troppo e a chi niente.
Ti mando un pensiero rotondo, arancione, che non sia problema, semmai soluzione.
Ti mando un pensiero prima di dormire, abbraccialo stretto, non farlo fuggire.