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La Santa Inquisizione – Libri all’indice

Avrete sicuramente appreso nei giorni scorsi la notizia del ritiro nelle scuole venete dei libri

cosiddetti gender; azione del neo sindaco Brugnaro, mente illuminata che con rara saggezza ed apertura mentale ha pensato bene di dare il colpo di grazia ad un temibile progetto di educazione alla diversità iniziato nelle scuole venete nel 2014.

Psicologi ed educatori avevano scelto 49 titoli da inserire in questo percorso educativo, roba da far tremare i polsi a Elton John e Ricky Martin vi giuro, che io oscenità del genere non riesco nemmeno a concepirle.

Storie come “Guizzino”, il pesciolino nero coraggioso, oppure titoli dalla famosa saga di Ernest e Celestine (in Franca, che si sa che son tutti un po’ “così” ci hanno fatto persino un cartone animato, pazzi, pazziiiii!!!).

Ma più di tutti mi ha rovesciato lo stomaco la storia di “Piccolo blu e piccolo giallo”, un testo equivoco, malizioso, pieno di significati subliminali, che sono certa sia la bibbia del movimento LGTB, utilizzato per manipolare le menti duttili ed influenzabili dei nostri poveri bambini,  mettendo loro in testa questi assurdi concetti di rispetto per la diversità, libertà e pari opportunità.

Uno scandalo, che è giusto sia stato sradicato dalle nostre scuole. (certo se li mandaste alla privata questi problemi non li avreste, comunque…).

Ho deciso quindi di analizzare per voi questo testo satanico in modo da aprirvi gli occhi se aveste avuto la malaugurata idea di leggerlo ai vostri figli (io l’ho fatto e Pu lo adora, ma ne conosce una versione “epurata” dalla sottoscritta e adatta ai bambini ovviamente), o voleste aggiungere questo testo nella vostra libreria.

Sempre ammesso che ne abbiate una.

Dunque.

Il libro si apre con la presentazione dei due personaggi.

Piccolo blu e piccolo giallo.

E già qui potete vedere l’ambiguità: cosa sono piccolo e blu e piccolo giallo? Bambini? Entità? E soprattutto CHI sono? Maschi, femmine? Non ci è dato saperlo

Piccolo blu e piccolo giallo sono amici, molto amici, praticamente vivono in simbiosi.

Che adesso si dice così capite? “amici”

Anche i vicini di casa di mio fratello sono “amici”, vivono insieme, hanno comprato casa insieme e insieme fanno la spesa litigando sulla fragranza del bagnoschiuma.  “Amici”…vabbè…

Piccolo blu e piccolo giallo in classe sono costretti a stare fermi e comportarsi bene ma fuori giocano sempre insieme.

Che mi pare il minimo; almeno certe cose possiamo evitare di farle in pubblico? E’ chiedere troppo?

Un giorno la mamma di piccolo blu esce a far la spesa e si raccomanda, “piccolo blu non uscire e non aprire a nessuno!” (soprattutto a piccolo giallo, che ti conosco pollo mio…)

Detto fatto piccolo blu esce di nascosto e va a cercare piccolo giallo, che si palesa dietro l’angolo!

E qui tenetevi forte perché arriva la parte scabrosa.

Piccolo blu e piccolo giallo felici di vedersi si abbracciano stretti, ma talmente stretti da generare un nuovo colore: il verde.

Capite? Si uniscono carnalmente per generare un nuovo colore!! E vogliono farci credere che non sia contro natura??

E poi mio dio, da piccolo giallo ce lo potevamo anche aspettare, ma da piccolo blu?? Dal virile piccolo blu???!

Il verde torna quindi a casa, e i genitori giustamente non lo riconoscono, né quelli di piccolo blu, né quelli di piccolo giallo.

I due piccoli colori disperati quindi, e rendendosi conto della gravità delle loro azioni, cominciano a purgarsi attraverso il pianto e il pentimento. Piangono lacrime gialle e blu finché non si ricompongono, e possono tornare, piccolo blu e piccolo giallo, dalle rispettive famiglie.

E qui arriviamo al clou.

Nella gioia e nell’entusiasmo di aver ritrovato i rispettivi figli, i genitori abbracciano prima i bambini (orrore e raccapriccio…!!!) e poi si abbracciano anche fra di loro diventando un po’ verdi.

Praticamente un’orgia.

E ci si chiede come mai questo libro sia stato messo all’indice.

La Santa Inquisizione ci vuole qui, altro che scherzi.

Capite da soli quindi la volgarità e la subdola manovra di abbordaggio verso i nostri figli di questo libro. E pensate da quanti anni questi ci provano, il libro è del 1959!

Io però avrei pensato ad una piccola modifica, se per caso possedeste già questo capolavoro del male, e trasformarlo in un esempio di virtù cristiana e di famiglia tradizionale.

Sostituire piccolo giallo con piccolo rosa!

Piccolo blu e piccolo rosa! Maschio e femmina, ognuno col suo ruolo preciso che il buon Dio ci ha assegnato. Ogni cosa al suo posto, e basta confusione e grilli per la testa! Difendiamo i nostri figli!

p.s.

Scherzi a parte il sindaco veneziano forse si scorda che la nostra generazione è venuta su a pane e Lady Oscar, al grido di “il buon padre voleva un maschietto, ma AHIME’ sei nata tu… lady dal fiocco blu. Alla faccia dello shock sull’identità sessuale.

p.s. 2

Se volete godervi questo piccolo capolavoro di Leo Lionni, cliccate QUI

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