Oggi posso offrire solo parole, per lenire il dolore, colmare il vuoto, assimilare una notizia attesa, appesi alla speranza che non giungesse mai.
Di quelle notizie che, coinvolgendo qualcuno che per te era “come” un figlio, sposta di botto il baricentro della tua vita, fa esplodere una ad una le basi su cui appoggia, ribalta priorità e sogni, ridimensiona problemi e affanni, sposta il punto di vista e gli obiettivi, apre nuove prospettive e rivaluta le vecchie.
E allora succede che all’improvviso tutto, tutto va bene.
Vanno bene i capricci infiniti, se alla sera puoi stingere tuo figlio tra le braccia.
Va bene allungargli uno scappellotto di troppo, o un cioccolatino, se puoi ancora godere di quel sorriso che illumina il tuo, e il suo sguardo.
Vanno bene quei jeans che non ti entrano più da una vita, ma chissenefrega dei chili di troppo, la vita è breve e bisogna godersela.
Vanno bene le liti di coppia, se poi si possono risolvere in un abbraccio.
Va bene quella scassa cazzi di mia madre che mi sgrida per come stendo male la roba, se poi alla sera è lì a stirare e sollevarmi da un’incombenza quotidiana, condita di chiacchiere tra donne.
Va bene un lavoro di merda, che ti frustra e ti fa ingollare rospi da mattina a sera, se ti permette di vivere una vita dignitosa, per te e la tua famiglia.
Va bene questo raffreddore, eccheppalle son due mesi che torna ciclicamente, ma piove sempre e come si fa a star bene. E’ un raffreddore, e passa e va bene così.
E va bene anche la pioggia, se posso infilarmi un paio di stivali di gomma e saltare nelle pozzanghere insieme a mio figlio.
Va bene una settimana di lavoro duro, se si prospetta un weekend meraviglioso.
Va bene non riuscire ad organizzare una vacanza degna di questo nome, ma sapere che qualsiasi cosa sia, riuscirai a trascorrerla con le persone che ami.
Va bene incazzarsi ed urlare, se c’è sempre un’amica pronta ad ascoltarti, e magari a tirarti su il morale con un giro di shopping!
Va bene non avere abbastanza soldi per andare dal parrucchiere, ma investirli in una festa di compleanno per tuo figlio che sarà memorabile e condita di amore e fantasia.
Va bene non avere voglia di alzarsi al mattino, e ricominciare la tua battaglia quotidiana, se sai che al tuo fianco ci sono molti altri guerrieri come te.
Va bene il traffico per arrivare al lavoro al mattino se un lavoro ce l’ho, ed è lì che sto andando, e non a gettare curriculum nel vuoto.
Va bene arrivare a casa la sera, stremata, ma guardarti intorno e pensare “tutto questo l’ho fatto io”, e sapere che qualcuno è lì ad aspettarti.
Va bene tutto, tutto, perché a tutto c’è soluzione, a tutto.
E tutto prende una luce nuova, e diventa più leggero.
E solleva solo un poco quel peso che hai sul cuore, per permetterti di continuare a vivere.
Dedicato ad A. (su gentile ispirazione di Romina)