Felicità inaspettata
L’altro giorno sono uscita a correre, come riesco a fare spesso ultimamente, con grande gioia della mia salute mentale.
Era una mattinata nuvolosa, umida e ho cominciato a sudare al secondo passo, appena uscita dal portone.
Dopo un po’ mi ha colto all’improvviso uno scroscio d’acqua, leggero ma persistente.
Subito ne sono stata infastidita, ed ero tentate di rifugiarmi sotto i portici in attesa che passasse, ma poi ho deciso che non valeva la pena fermarsi ad aspettare, perdere il ritmo, raffreddare i muscoli e interrompere il mio percorso.
Alla fine quella rinfrescata imprevista mi ha fatto un gran piacere, e mi ha permesso di concludere il mio circuito meno affaticata.
Ho pensato che va così, con le cose della vita, che arrivano inaspettate, e magari non siamo pronti ad accoglierle, ma se sappiamo ascoltarci e accettarle, possono rivelarsi come la cosa migliore che potesse capitarci.
Persino una perdita, una delusione, un dolore.
Oppure come la felicità.
Che tanto è inutile aspettarla: ci piove addosso quando decide lei, e tocca a noi decidere se bagnarci, o se stare fermi e lamentarci, vedendola passare, dopo esserci messi al riparo.
876
Persone raggiunte
110
Interazioni
Metti in evidenza il post
