allegroconbiro
E11CBF2A-F79C-4170-A9B9-A6584EFDD49B

Ci sei o ci fai?

“Perché scrivi solo canzoni tristi?”

“Perché quando sono felice esco.”

Così parlava Tenco, e lo so che non è il massimo prendere ad esempio un suicida, ma quest’affermazione mi rispecchia molto.

Non so scrivere d’amore. Non so scrivere di felicità. Forse perché non è materia con cui sento di avere grande dimestichezza.

O forse perché, per quanto ne so, l’amore, come la felicità, non ha bisogno di troppe parole. Di amore, come di felicità, non si parla. L’amore, come la felicità, si fa.

E non in quel senso, maliziosi che non siete altro.

L’amore è roba concreta, e si fa coi fatti. E non è nemmeno vero che siano i piccoli gesti a fare l’amore. Sono le robe grosse che fanno davvero la differenza, in amore. Quelle robe grosse che hanno come conseguenza la felicità.

L’amore ha bisogno di solide basi di cemento armato per resistere alle scosse e agli scrolloni che arrivano dall’esterno. E cazzo se ne arrivano. Ma di continuo.

Di magnitudo più o meno potente, a volte picchiano a caso, altre invece vengono inferte in maniera plateale e deliberata per vedere se quella roba lì tiene. E che soddisfazione quando tiene.

Perché finalmente puoi goderti le risonanze di quella scossa, e giocare al tagadà e alle montagne russe, e lasciarti istupire un po’ e stordire un po’ dalla felicità.

“Ma ci sei o ci fai?” ti chiede chi ti guarda da fuori.

Ci sono. Per chi mi guarda da dentro.

Leave a Reply