Premessa: adoro le foto. Adoro averle, adoro vederle ma detesto farle. E detesto essere fotografata.
Di fronte ad un obiettivo assumo automaticamente l’espressione della statua di sale, con sorriso plastico di circostanza e la disinvoltura del gatto di marmo.
Ma tant’è… era da un pezzo che avevo nell’anima di farmi fare un servizio fotografico. Solo che non avevo ancora trovato qualcuno che mi ispirasse fiducia, e che potesse assecondare questa mia timidezza, o meglio vera e propria incapacità di stare davanti ad un obiettivo.
Finchè non ho incontrato LUI.
Beppe è il marito di una mia amica, un fotografo a dir poco eccezionale. Mi sono innamorata delle sue foto a prima vista, ma non osavo ancora fare questo passo.
Così ho pensato bene di tirare in mezzo Magenta, anche su suggerimento dell’amico fotografo che, ci assicurava, essere in due avrebbe dato maggiore naturalezza al servizio.
Non è vero.
Siccome se è possibile Magenta è peggio di me, per un attimo ho sperato che due attitudini assolutamente negative verso la macchina fotografica si sarebbero annullate, magari dando un bel positivo, come in matematica.
Macchè: due gatti di marmo.
Ma… Beppe ha fatto il miracolo.
Oh sì.
Giudicate voi stessi.
Tenete conto inoltre che in questo momento sento di possedere l’appeal di un ferro da stiro.
E invece niente, in queste foto siamo proprio belle.
Siamo noi.
Io vi giuro che quando le ho viste mi sono commossa.
Perchè io sono io, e Magenta è Magenta, ma soprattutto noi siamo NOI.
E’ come se Beppe avesse usato la macchina fotografica come una bacchetta magica, tirando fuori l’essenza della nostra amicizia.
Che è difficile da cogliere per chi non ci conosce bene, ma lui ce l’ha fatta, usando come filtro solo l’obiettivo di una macchina fotografica.
E allora volevo condividere con voi questa bella esperienza.
Beppe è paziente al limite della santità; per stemperare la tensione gli abbiamo fatto una testa così su qualsiasi cosa. Penso che ci siamo astenute solo dal taglio e cucito, ma non assicuro di non aver fatto una digressione pure su quello, dato che da quel dì vorremmo imparare a fare un orlo ai pantaloni.
Non paga, lo metterò alla prova con un prossimo servizio insieme a mio figlio 🙂
Le sue foto bellissime le trovate QUI, per vedere un pò come lavora e per prendere contatto per un serivizio fotografico.
E chi non mette un “mi piace” è un gatto di marmo!
P.s.
Si ringrazia Magenta per il praticissimo collage!